La Tamron, ci ha dato la possibilità di provare e recensire l’obiettivo 24-70mm f2.8 Di VC USD G2.
Confezione:
Nella confezione abbiamo trovato l’obiettivo, dotato dei relativi tappi anteriore e posteriore e il foglietto illustrativo.
Costruzione:
Il 24-70mm f2.8 Di VC USD G2 si presenta con un design curato, solido e compatto. Il suo peso è abbastanza importante e quando è montato sul corpo macchina si fa sentire. La costruzione è stata ben curata e i materiali sono e si presentano di buona qualità. Sul corpo dell’obiettivo troviamo i comandi a switch per il cambio di modalità della messa a fuoco (MF/AF), per l’attivazione / disattivazione del sistema VC (Vibration Compensation) e quello per il blocco dello zoom all’escursione minima, molto comodo quando si porta in giro la macchina a tracolla. L’obiettivo è dotato di uno stabilizzatore di immagine pari a 5 stop. La parte frontale prevede un diametro filtri di 82 mm e non ruota, quindi adatto anche all’utilizzo di filtri polarizzatori. La baionetta di aggancio è in metallo, materiale che si estende anche nella parte posteriore dell’obiettivo. Lo schema ottico adottato (17 elementi in 12 gruppi) utilizza 2 elementi XR (Extra Refractive Index), 3 elementi LD (Low Dispersion), 3 elementi GM (Glass-Molded aspherical) e un elemento asferico ibrido, ed è in grado di ridurre le aberrazioni. Il 24-70 utilizza la tecnologia eBAND(Extended Bandwidth & Angular-Dependency) Coating e BBAR (Broad-Band Anti-Reflection) Coating di proprietà di Tamron per contrastare immagini fantasma e flare. Rivestimenti multipli convenzionali e una struttura nanometrica conferiscono ottime proprietà anti-riflesso.
Il 24-70 è equipaggiato con micro processore MPU (Micro-Processing Unit), con blocchi DSP (elaborazione del segnale digitale) integrati che permettono l’elaborazione ad alta velocità dei segnali digitali, raggiungendo un’eccellente risposta ai segnali inviati dalla fotocamera e anche prestazioni AF ad alta precisione.
Utilizzo:
Come ho già detto l’obiettivo presenta un peso importante e i sui 905 g (la ns. versione è con attacco Canon) si fanno sentire tutti quando lo si utilizza con un corpo macchina professionale. Noi lo abbiamo testato con la EOS 5D Mkiv e con la EOS 80D, e con entrambi i corpi il peso è importante. Molto comodo è lo switch che blocca lo zoom all’escursione più corta, in questo modo quando si porta la macchina appesa al collo/spalla non si incorre nel fastidioso allungamento dello zoom. Durante l’utilizzo, anche con lo switch messo in posizione AF, è sempre possibile correggere la messa a fuoco in modo manuale.
Per quanto riguarda la vignettatura, dobbiamo dire che è presente a tutte le focali, a 24 mm dobbiamo arrivare a f5.6 per non vederla più; a 50 mm è meno evidente rispetto alla lunghezza di 24 mm, ma è comunque presente fino a f4; a 70 mm la vignettatura aumenta e per eliminarla è necessario arrivare a f5.6. Per quanto riguarda la distorsione, a 24 mm le immagini presentano una distorsione a barilotto; a 50 mm le distorsioni sono inesistenti; a 70 mm abbiamo delle distorsioni a cuscino. Per quanto riguarda le aberrazioni, possiamo dire che le stesse sono presenti solo alle lunghezze focali estreme. Tutti i suddetti disturbi si possono comunque eliminare in modo veloce in fase di post produzione, Lightroom e Camera Raw hanno già preimpostati i parametri di correzione, basta quindi selezionare questa ottica dall’elenco e i programmi fanno le relative correzioni. Passando alla nitidezza dell’obiettivo possiamo affermare che lo stesso è molto nitido alle focali minori mentre risulta meno incisivo quando raggiungiamo i 70 mm.
I flares sono piuttosto contenuti per tutta l’escursione, a 24 mm sono un po’ più vistosi, ma anche in questo caso non rappresentano un grosso disturbo. Ma mano che ci si sposta dall’escursione minore alla maggiore i flares diminuiscono sempre più, avvicinandosi invece alla massima chiusura aumenta l’effetto stella della fonte di luce. In ultimo il bokeh si presenta molto piacevole e di buona qualità. Utilizzando l’ottica a 70 mm e f2.8 potremo ottenere un grande stacco del soggetto dallo sfondo, e quest’ultimo sarà molto morbido senza presenza di anelli dai contorni evidenti. La ghiera che permette di modificare l’escursione è dura al punto giusto e presenta un percorso senza scatti.
Conclusioni:
In conclusione questo Tamron 24-70mm f2.8 Di VC USD G2 è un ottimo obiettivo luminoso che costa circa la metà di omologhi Canon e Nikon, un’ottica che offre tutte le caratteristiche tipiche che si richiedono a questo tipo di obiettivo (stabilizzatore d’immagine e ampia apertura di diaframma), un’ottica che si tiene montato sempre sulla macchina. La qualità delle immagini è molto buona. Abbiamo apprezzato il sistema di stabilizzazione che funziona molto bene e ci ha permesso di scattare foto a mano libera anche con tempi relativamente lunghi.
Quindi possiamo concludere che questo Tamron può essere il compagno abituale di giornate dedicate alla fotografia a prescindere che vi dedichiate al paesaggio, ai ritratti o alla fotografia da strada.
Di seguito alcune foto scattate con Canon EOS 5d Mark iv e Tamron 24-70 f2.8 Di VC USD G2:
Caratteristiche principali (fonte www.tamron.eu/it):
Motore USD
Tipo di innesto: dedicato al brand della macchina
Obiettivo con zoom
Gamma di lunghezze focali: 24 – 70 mm
Apertura massima: f2.8
Messa a fuoco automatica
Distanza minima di messa a fuoco: 0,38 m
Ingrandimento massimo: 1:5
Peso: 905 g Canon / 900 g Nikon
Diametro della filettatura del filtro: 82 mm
Stabilizzatore d’immagine