Photo Maniaci

Recensione Canon EOS 90D by PhotoManiaci.com

Da qualche settimana abbiamo ricevuto la Canon EOS 90D (qui la presentazione e qui la nostra preview) immessa sul mercato nella seconda metà del 2019, modello che sostituisce la Canon 80D. La EOS 90D è una reflex APS-C semi-professionale.

Confezione

Nella confezione si trovano: la fotocamera EOS 90D, l’oculare mirino EF, il tappo per fotocamera R-F-3, la tracolla EW-EOS 90D, la batteria LP-E6N e il relativo tappo, il carica batteria LC-E6E, il cavo di alimentazione e la guida rapida.

Costruzione

La Canon EOS 90D è una reflex APS-C semi-professionale, destinata quindi ad un pubblico di fotografi esperti ed avanzati, ma anche ai professionisti, che potrebbero usarla come secondo corpo.

Il corpo, in lega di alluminio e resina in policarbonato con fibra di vetro, è tropicalizzato (è quindi in grado di resistere a polvere, intemperie e umidità) e ricorda nell’ergonomia e nella distribuzione dei comandi la 80D (qui la nostra recensione), con un sostanziale up-grade, il joystick. La Eos 90D monta un sensore di nuova generazione da 32,5 megapixel e il processore DIGIC 8, un mirino con copertura del 100% della scena inquadrata. Il corpo ha dimensioni (L x A x P) pari a 140,7 x 104,8 x 76,8 mm e peso (solo corpo) che si attesta a circa 701 grammi.

Passiamo ad un’analisi dettagliata dell’aspetto esteriore: guardandola dall’alto e partendo da destra troviamo l’ampio display lcd, retroilluminato a comando, davanti al display si trovano i pulsanti “AF”, “DRIVE”, “ISO”, quello della selezione del punto di esposizione e quello dell’illuminazione del suddetto display, poco più avanti si trovano la ghiera principale il pulsante di scatto. Al centro è presente la slitta per il flash esterno e il flash a scomparsa da 12 Gn. A sinistra troviamo la ghiera dei programmi nella classica configurazione Canon e la slitta di accensione.

Sul fianco destro troviamo il coperchio a slitta del vano di alloggiamento della SD, purtroppo anche questo modello è stato dotato di un singolo slot, dalla parte opposta invece troviamo l’ingresso del microfono, il jack per le cuffie, l’uscita HDMI e quella USB mini (sinceramente non capisco la scelta di non dotare questa nuova macchina con una porta più nuova e performante tipo USB 3.0).

Guardando la macchina frontalmente si vedono il pulsante di scatto, la slitta per le ottiche, il sensore IR per il telecomando, la spia riduzione occhi rossi/autoscatto/telecomando, il bottone di sgancio dell’ottica, il pulsante per il rilascio del flash e il nome del modello “EOS 90D”.

Infine osservandone la parte posteriore troviamo i soliti pulsanti “MENU”“INFO”, il mirino (dotato di regolazione delle diottrie), il pulsante a slitta, per cambiare dalla modalità foto a quella video con al centro il tasto “START/STOP”, (per attivare la funzione LIVEVIEW e far partire e stoppare la registrazione video), “AF-ON”“ZOOM”“PLAY”“Q”ghiera del diaframma, il joystick, cursori e tasto “SET” per le impostazioni, in basso è presente la slitta del blocco della ghiera dei diaframmi.

Gran parte del retro del corpo macchina è occupato dal touch screen orientabile da 7,7 cm (3″), copertura del 100% e angolo di visione di 170°.

Utilizzo

Iniziamo partendo dalle prime impressioni nel tenere in mano la 90D, la buona impugnatura e l’altrettanto buona disposizione dei pulsanti, frutto di anni di esperienza, fanno della 90D un ottimo strumento e compagno di lavoro e/o passione. La presa risulta ben salda e la sensazione al tatto è molto piacevole, gli inserti zigrinati aiutano a tenere ben salda in mano la macchina, che risulta ben bilanciata anche montando dei teleobiettivi importanti. La 90D ha dimensioni e peso leggermente diversi rispetto al precedente modello, il peso infatti è minore di 29 grammi. Finalmente, con l’immissione nel mercato della 90D, anche le macchine di questo segmento sono state dotate di joystick, molto utile, vista la presenza di AF a 45 punti, per la selezione rapida di un singolo punto dell’autofocus durante lo scatto.

Ottimo il sistema di messa a fuoco, rapido e preciso sia da mirino sia da liveview, grazie all’ottimo sistema Dual Pixel. Unica nota poco piacevole è la mancanza di un menù dedicato alla personalizzazione, come accade nella 7D MkII e modelli superiori, poichè Canon ha relegato le impostazioni all’interno del menu C-Fn. Il rilevamento del viso funziona bene e riesce a seguire il soggetto che si muove anche velocemente.

Ottima la raffica (10 fps, velocità costante per 58 JPEG e 25 RAW con scheda UHS-II) che, in accoppiata all’ottimo sistema di messa a fuoco e al corpo macchina tropicalizzato, utilizzabile quindi in ambienti umidi e polverosi, ne permettono un uso anche nel campo dello sport e della caccia fotografica.

Ottima anche la durata della batteria con un traguardo che al momento risulta irraggiungibile dalle mirrorless, anche se dotate di battery grip.

Buona la qualità delle immagini catturate dal nuovo sensore da 32,5 Mega pixel, anche se l’aver mantenuto il filtro ottico passa basso rende le immagini un po’ morbide, soprattutto per i jpeg prodotti dalla macchina. Il livello di dettaglio risulta comunque notevole grazie alla elevata sensibilità del sensore.

Video

La EOS 90D permette di realizzare video in 4k fino a 30fps, video quindi di ottima qualità, anche se, ricordiamo, che per gestire file di queste dimensioni è necessario un buon hardware molto potente. Il Dual Pixel CMOS AF è davvero ottimo e permette una messa a fuoco rapida e immediata e, una volta acquisito, l’inseguimento del soggetto.

Autonomia

La batteria ricaricabile agli ioni di litio DA 1800mAh (la stessa della 80D) offre una buona autonomia e si riesce a fare in media 1300 scatti, usando qualche volta il flash, il Wi-Fi e il Live View.

Per chi ha necessità di maggiore autonomia, Canon mette a disposizione un grip dedicato (BG-E14) che vi permette di aggiungere una seconda batteria e allo stesso tempo impugnare la macchina per scatti verticali, con pulsante dell’otturatore dedicato.

Applicazione

Come tutte le ultime fotocamere, anche per la 90D è possibile connettere lo smartphone alla fotocamera non solo per trasferire foto e video, ma anche scattare foto usando lo smartphone come telecomando, tutto grazie all’app di gestione Canon Camera Connect, disponibile sia per Android che per iOS.

Appena effettuato lo scatto, sullo smartphone verrà visualizzata un’anteprima (solo per scatti in JPG) e si potrà decidere se scaricarla sullo smartphone per modificarla ed eventualmente condividerla o se lasciarla nella memoria della fotocamera. E’, inoltre, possibile cambiare vari parametri, come gli iso, l’apertura del diaframma e il tempo. Anche durante la ripresa è possibile usare lo smartphone come telecomando e monitor per visualizzare il video durante le riprese.

Conclusioni

La Eos 90D, porta sicuramente verso l’alto l’asticella delle camere di Canon a due cifre.

E’ una fotocamera che si può acquistare sicuri di trovare affidabilità, qualità e performance, un prodotto che potrà accompagnare il fotografo dalle prime esperienze in ambito fotografico fino quasi la soglia di una fotografia professionale. La 90D garantisce ottimi risultati sia che vi stiate dedicando alla fotografia di paesaggio sia alla fotografia di vostro figlio che gioca a calcio, a patto di non usare ISO troppo elevati.

Nella valutazione dell’acquisto di un corpo macchina, bisogna valutare anche il parco obiettivi disponibili e quelli che possono essere usati sulla EOS 90D sono tanti, infatti potrete utilizzare sia la serie EF sia la più recente serie EF-S, questo è sicuramente un ottimo punto a favore per l’acquisto di una reflex in questi tempi ove le mirrorless stanno prendendo grandi quote di mercato.

Il prezzo attuale della EOS 90D solo corpo parte da poco più di 1200 euro, mentre per acquistarla in kit bisogna sborsare poco più di 1.600 euro per l’accoppiata con il 18-135 IS STM e poco più di 1.300 euro per l’accoppiata con il 18-55 IS STM.

Foto

Di seguito alcune foto scattate con la Canon EOS 90D

Foto scattate con pochissima luce da ISO 800 a 51.200

Caratteristiche principali (fonte canon.it):

– Sensore immagine: CMOS da 22,3 x 14,8 mm
– Pixel effettivi: Circa 32,5 megapixel
– Processore di immagine: DIGIC 8
– Attacco obiettivo: EF/FE-S
– Lunghezza focale: Equivalente a 1,6 volta la lunghezza focale dell’obiettivo
 Flash GN integrato: 12
– Display: Touch screen orientabile da 7,7 cm (3″) 3:2 Clear View II TFT, circa 1.040.000 punti. Copertura 100%. Angolo di visualizzazione ca. 170°
– Messa a fuoco:  Tramite mirino ottico: Sensore CMOS con TTL-CT-SIR
Tramite funzione Live View su schermo LCD: Sistema Dual Pixel CMOS AF Pixel di rilevamento di fase integrati nel sensore d’immagine
– Sistema AF: 45 punti AF a croce (45 punti AF a croce F5.6, 27 punti F8 [9 a croce], punto centrale F2.8 e F5.6 a croce doppia)
– Scatto continuo: Max Circa 10 fps. (con velocità costante per 58 JPEG e 25 RAW con scheda UHS-II) – Live View max. 11 fps circa con AF One-Shot, 7 fps con Servo AF
– Dimensione immagine: RAW: (3:2) 6960 x 4640, (4:3) 6160 x 4640, (16:9) 6960 x 3904, (1:1) 4640 x 4640 – JPEG 3:2 (L) 6960 x 4640, (M) 4800 x 3200, (S1) 3472 x 2320, (S2) 2400 x 1600 – JPEG 4:3 (L) 6160 x 4640, (M) 4256 x 3200 (S1) 3072 x 2320 (S2) 2112 x 1600 – JPEG 16:9 (L) 6960 x 3904, (M) 4800 x 2688 (S1) 3472 x 1952 (S2) 2400 x 1344 – JPEG (1:1) (L) 4640 x 4640, (M) 3200 x 3200, (S1) 2300 x 2300 (S2) 1600 x 1600. Elaborazione e ridimensionamento dell’immagine RAW integrati nella fotocamera in playback
– Dimensione filmato: 4K – 3840 x 2160 (29,97, 25 fps) – Full HD – 1920 x 1080 (119,88 / 100 / 59,94 / 50 / 29,97 / 25 fps) – HD – 1280 x 720 (59,94, 50 fps) – HDR – 1920 x 1080 (29,97, 25 fps) – 4K Timelapse – 3840 x 2160 (29,97, 25 fps)
– Lunghezza filmato: Durata max: 29 min. 59 sec.; dimensioni file max: 4 GB
– Interfaccia: Wi-Fi, Bluetooth 4.1.