Photo Maniaci

La confusione delle linee: Nikon e il fotografo Max Leitner lavorano sulla distorsione delle prospettive

Un’esclusiva serie di fotografie pubblicate da vedono come protagonista il fotografo tedesco Max Leitner il quale viaggia verso Varsavia (Polonia) per fotografare in modo estroso la travolgente architettura contemporanea.

Mettendo in mostra l’abilità degli obiettivi grandangolari NIKKOR, le immagini immortalano le linee uniche dell’architettura cittadina insieme al professionista di free running urbano Benni Grams per una sfida alla prospettiva, creando incredibili illusioni ottiche. Le immagini pongono in maniera strategica Benni nel mezzo delle strutture più affascinanti di Varsavia, mentre Max, giocando con le linee degli edifici, spinge l’osservatore a interrogarsi su ciò che sta accadendo nel fotogramma.

Varsavia è rinomata per le sue originali architetture, che evocano la lunga e colorata storia della città. I luoghi scelti per le foto puntano a delineare l’immagine di una metropoli moderna, partendo dagli interni degli iconici Polin Museo e Museo Katynskie fino agli scatti degli esterni brulicanti della città, quali edifici, ponti e il sistema metropolitano rinnovato di recente.

Commentando il progetto, Max Leitner ha affermato: “Siamo circondati da linee davvero interessanti e io sono sempre stato costretto a sezionare l’ambiente in ragione delle potenzialità della fotografia. L’uso delle linee dell’architettura contemporanea per guidare e, talvolta, confondere l’osservatore mi consente di plasmare l’ordinario in una nuova rappresentazione visiva. L’astrazione e la manipolazione di tali linee mediante la composizione danno la possibilità di sfidare la percezione spaziale dell’osservatore. Siamo giunti a Varsavia per vedere in quale modo potevamo spingere questi limiti, rendendo contemporaneamente giustizia alla magnificenza dell’architettura contemporanea presente in città”.

La lunghezza focale breve e l’intensa profondità di campo degli obiettivi grandangolari NIKKOR hanno consentito a Max di fotografare gli interni ristretti e le infrastrutture imponenti garantendo, al contempo, una messa a fuoco nitida in ogni contesto. Ideali per la fotografia architettonica, gli obiettivi possono enfatizzare la prospettiva e le linee principali per restituire immagini degli edifici ad alto impatto.

Max ha impiegato i seguenti obiettivi NIKKOR per lo scatto:

AF-S NIKKOR 16-35mm f/4G ED VR: si tratta di un obiettivo ultragrandangolare che vanta la riduzione vibrazioni per offrire immagini stabili sia al sensore sia al mirino. Il design ottico consente di raggiungere una risoluzione e un contrasto superbi nelle più svariate condizioni.

AF-S NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED: un grandangolo estremo e un obiettivo luminoso, per professionisti, caratterizzati dal trattamento Nano Crystal Coat allo scopo di ridurre gli effetti fantasma e luce parassita. Offre nitidezza ai margini e agli angoli in grado di superare quella degli equivalenti obiettivi a lunghezza focale fissa.

AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED: quest’obiettivo grandangolare ultra luminoso assicura immagini straordinariamente nitide anche in condizioni di luce scarsa. Inoltre, la sua ampia apertura massima offre un’immagine nel mirino luminosa, con un motore Silent Wave per un autofocus veloce e discreto.

AF-S NIKKOR 35mm f/1.4G: obiettivo grandangolare luminoso professionale con lunghezza focale singola e apertura f/1.4. Vanta un elemento della lente asferica per una risoluzione e un contrasto di qualità superiore. Un modello robusto e affidabile, le cui prestazioni ottiche lo rendono l’opzione ideale per i fotografi che desiderano un obiettivo resistente.

Max ha scattato la serie di immagini utilizzando la nuova ammiraglia di Nikon, la D850, la reflex che combina perfettamente risoluzione, velocità e sensibilità alla luce grazie al sensore in pieno formato FX da 45,7 MP, alla velocità di scatto di 7 fps che può arrivare fino a 9 fps e all’intervallo di sensibilità ISO 64-25600 estendibile da 32 fino a 102400 (equivalente).