Oggi in commercio ci sono diversi tipi di fotocamere con caratteristiche, pregi e difetti differenti, la scelta fra un tipo ed un altro dipende dalle esigenze del fotografo e del budget che si ha a disposizione.
La prima grossa differenza sta nel tipo con obiettivi intercambiabili o fissi.
Le fotocamere con obiettivi intercambiabili hanno un corpo macchina e un obiettivo indipendente e separabile. Ciò significa che al corpo macchina si possono abbinare obiettivi di diverso tipo con caratteristiche diverse. Tra le fotocamere con obiettivi intercambiabili rientrano le Reflex e le Mirrorless.
Le fotocamere con ottica fissa hanno un obiettivo integrato nel corpo macchina, che quindi non si può cambiare. Sono quasi sempre equipaggiate con delle ottiche zoom che coprono varie lunghezze focali. Tra le fotocamere di questo tipo ci sono le compatte e le bridge
Dopo aver suddiviso le fotocamere in questi due macro gruppi, passiamo ad analizzare più dettagliatamente i vari tipi.
Fotocamere Compatte
Le fotocamere Compatte “point and shoot” (inquadra e scatta), come ad esempio la Canon Ixus 175, qui la nostra recensione, sono adatte a “congelare” tutti i momenti degni di essere ricordati. Oggi il campo di utilizzo di questo tipo di camera è stato invaso dagli smartphone il cui software e hardware fotografico ha raggiunto livelli molto elevati. Queste fotocamere a ottica fissa sono leggere e hanno prezzi relativamente accessibili, si va dalle più economiche, vendute a meno di 100 euro, a macchine ben più costose. Purtroppo però in questo tipo di macchina spesso si deve rinunciare alla regolazione di molti parametri di scatto e le immagini scattate hanno una qualità che nella maggior parte dei casi è piuttosto scadente in condizioni di scarsa illuminazione o in rapido movimento. Da un po’ di tempo però sono sono state introdotte sul mercato delle compatte evolute, che uniscono elevata trasportabilità a buone prestazioni di scatto.
Fotocamere Mirrorless
Le fotocamere Mirrorless, come ad esempio la Fujifilm X-T2, qui la nostra recensione, sono delle compatte con ottiche intercambiabili, ma senza specchio e mirino ottico, con una qualità di scatto simile a quella delle Reflex e per alcuni modelli molto costosi addirittura superiori. Hanno dei prezzi medio/alti e sono molto più maneggevoli delle Reflex. Rappresentano la migliore scelta per chi vuole scattare immagini di qualità, ma al tempo stesso non può/vuole viaggiare con l’ingombro tipico delle Reflex. Di recente stanno il parco ottiche delle mirrorless sta crescendo avvicinandosi a quello disponibile per le Reflex. Molte mirrorless hanno solo il display, alcune però hanno anche un mirino digitale.
Fotocamere bridge
Le fotocamere Bridge, come ad esempio la Panasonic Lumix FZ2000, qui la nostra recensione, sono una “via di mezzo” tra le fotocamere compatte e le Reflex. Esteticamente somigliano a delle snelle Reflex, hanno infatti un peso inferiore rispetto a queste ultime. Di solito sono dotate di uno zoom di grande escursione e permettono di coprire lunghezze focali che vanno dal grandangolo al teleobiettivo senza cambiare obiettivo, tuttavia la qualità degli scatti è molto vicina a quella delle compatte, soprattutto in situazioni di poca illuminate e di movimento. Sono la scelta giusta per chi ha bisogno di varie lunghezze focali e non vuole portarsi dietro tanti obiettivi diversi.
Fotocamere Reflex
Le Reflex o DSLR (Digital single-lens reflex – Reflex digitale a lente singola), come ad esempio la Canon Eos 77D, qui la nostra recensione, rappresentano la scelta migliore per chi ha esigenze di tipo professionale e per gli appassionati di fotografia. Offrono il massimo controllo su tutti i parametri di scatto, ma includono anche dei programmi automatici che ne rendono adatto l’uso da parte dei principianti. Hanno una vastissima gamma di obiettivi e un mirino ottico che consente di visualizzare la scena che verrà catturata dal sensore attraverso l’obiettivo. Il suo funzionamento prevede l’utilizzo di una serie di specchi, pentaprisma, che riflettono verso il mirino la luce che passa dall’obiettivo. Aspetti “negativi” delle Reflex sono: il peso, sono infatti piuttosto pesanti e ingombranti rispetto alle compatte e alle mirroless, e il prezzo, inferiore rispetto a qualche anno fa, ma in ogni caso abbastanza alto.
Ogni tipologia di fotocamera e più in generale ogni modello di fotocamera presenta caratteristiche differenti, quindi ogni macchina può essere perfetta per un fotografo e non esserlo per un altro, quindi se siete dei neofiti prima di procedere ad un acquisto capite bene cosa volete fotografare e quale qualità vi aspettate dalla foto prodotte dalla vs. macchina fotografica, informatevi, chiedete consigli e solo dopo procedete con l’acquisto.
Caratteristiche principali:
Megapixel: (valore calcolato moltiplicando i pixel del lato orizzontale dell’immagine per quelli del lato verticale) indicano il numero di pixel che compongono le immagini realizzate da una fotocamera, espresso in milioni. E’ un valore importante ma non fondamentale. La qualità degli scatti dipende soprattutto dall’obiettivo utilizzato e dal livello di sensibilità del sensore alla luce.
ISO: indica il livello di sensibilità del sensore alla luce. Più è alto il valore massimo impostabile e più si riuscirà a scattare foto chiare in condizioni di luce scarsa. Alzando troppo il valore ISO di una fotocamera si genera il cosiddetto “rumore” che peggiora la qualità dell’immagine.
Sensore: più grande è il sensore di una fotocamera e maggiore è la qualità degli scatti generati. Le compatte di solito sono dotate di sensori più piccoli di quelli delle Reflex e delle Mirrorless. I sensori si dividono in Full Frame che misurano 24 × 36 mm ed equivalgono al formato della pellicola 35mm (con un rapporto di conversione 1:1); quelli APS-C che misurano 23 x 15 mm e hanno un rapporto di conversione di 1.5:1 o 1.6:1 (a seconda delle fotocamere utilizzate) e il sistema Quattro terzi che misura 17 x 13 mm e ha un rapporto di conversione di 2:1, utilizzato principalmente nelle mirrorless.
Focali e zoom: gli obiettivi delle macchine fotografiche hanno focali e range di zoom differenti, non tutti gli obiettivi sono però zoom. La lunghezza focale è la distanza che intercorre tra la superficie del sensore e il centro della lente dell’obiettivo quando è impostato sulla messa a fuoco all’infinito. Può essere normale, 50 mm, grandangolare, inferiore rispetto alla normale, o da teleobiettivo, maggiore della normale. Gli zoom permettono di variare la lunghezza focale e di variare l’inquadratura senza spostarsi.
Apertura dell’obiettivo – altro parametro da tenere in cosiderazione è l’apertura massima dell’obiettivo. Questo valore è espresso in F-stop (es. f/1,4 o f/5,6) e misura l’apertura del diaframma. Un numero più basso equivale a una maggiore capacità di catturare immagini chiare anche in condizioni di scarsa luminosità.
Numero di foto al secondo e velocità di messa a fuoco – se si ha intenzione di scattare foto in condizioni “frenetiche” (es. durante gare sportive) e necessario che la macchina fotografica che si vuole acquistare riesca a catturare un alto numero di foto al secondo. Inoltre è necessario tenere in considerazione i tempi di messa a fuoco della macchina, che è un altro valore estremamente importante per gli scatti ad alta velocità.
Registrazione video – molte macchine fotografiche, sia Reflex che compatte, sono in grado di registrare anche video. Se si è interessati a questa funzione e si vogliono realizzare filmati di alta qualità, è necessario verifica la risoluzione massima dei filmati realizzati dalla fotocamera (HD, Full HD o 4K) e il loro framerate (ossia il numero di fotogrammi catturati ogni secondo).
Processore – il processore delle macchine fotografiche digitali svolge lo stesso compito della pellicola nelle macchine fotografiche analogiche. In altre parole è quello che converte la luce catturata dal sensore in foto. La qualità (e la potenza) di questo componente influisce sulla velocità di scatto, la capacità di realizzare raffiche fotografiche e su vari parametri delle immagini generate (es. la fedeltà dei colori).
Wi-Fi, NFC e GPS – due funzioni utili ma non indispensabili. Le macchine fotografiche con Wi-Fi ed NFC integrato permettono di condividere facilmente le foto con altri dispositivi. Quelle con il GPS sono in grado di indicare la località in cui è stata scattata una foto nei dati EXIF (come fanno gli smartphone).